Sentenza della Corte di Cassazione: doppia multa per il proprietario dell’auto che non comunica i dati del conducente

MILANO – Con la sentenza n. 24233/2016 la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo il quale sussiste un obbligo in capo al conducente sanzionato per eccesso di velocità di comunicare alla Pubblica Amministrazione i propri dati. Tale obbligo infatti, secondo la ricostruzione della Cassazione, è autonomo e destinato a svolgere una funzione sua propria – diversa rispetto a quella perseguita dalla norma incriminatrice del Codice della Strada violata, idonea a determinare la decurtazione dei punti della patente – e non può essere sospeso o eliminato dall’eventuale ricorso che sia stato proposto avverso la violazione principale, né tanto meno dal pagamento della sanzione correlata alla violazione contestata del Codice della Strada.

Articolo: Anna Silvia Soravia, www.snachannel.it